Il diamante tende in genere a mantenere stabile il suo valore nel tempo, se non altro molto più dei metalli preziosi (i cui prezzi hanno invece un’alta volatilità anche nel breve periodo). Di riflesso, l’assenza di una quotazione certa e di un mercato ufficiale di riferimento per la rivendita rendono il diamante molto meno liquido dei metalli preziosi e spesso la sua liquidabilità si ottiene a fronte di un marcato sconto al ribasso sul prezzo.
Inoltre, per la valutazione del diamante non basta solo il parametro della purezza (come per i metalli preziosi) ma bisogna considerare anche il peso (caratura), il colore ed il taglio.
I diamanti sono scambiati nelle borse diamanti di tutto il Mondo, tra cui la più importante è quella di Anversa, in Belgio. A differenza però dei principali metalli preziosi (ed in particolare dell’oro), per il diamante non esiste un prezzo ufficiale di riferimento, in quanto ogni scambio all’interno delle borse diamanti avviene nella formula della trattativa privata.